Passopisciaro

Passopisciaro

Prima che l'Etna e le sue antiche vigne diventassero meta di pellegrinaggio e residenza di una nuova generazione di viticoltori, Andrea Franchetti, patron e anima della toscana Tenuta di Trinoro, a Sarteano, decise che avrebbe creato una nuova azienda 'sulle pendici del vulcano. Era il 2000, e da allora di lavoro Andrea ne ha fatto tanto. Ha acquistato una tenuta di una quarantina d'ettari a Passopisciaro, nel comune di Castiglione, quindici sono vitati e li reimpianta, il resto è bosco e "sciara", una distesa di rocce lavi che d'eruzioni recenti, ancora non fertili. E si dedica al restauro di una villa palmento dove conta di trasferirsi presto. Negli impianti nuovi regnano cabernet, merlot, cesanese e petit verdot, a densità di 12mila piante, naturalmente ad alberello. Alcune vigne sono entrate in produzione nel 2005, altre seguiranno, anche di bianco (si sperimenterà tra le altre il viognier). Nel frattempo per prendere la mano con il territorio Andrea acquista e vinifica uve da vecchie e vecchissime vigne della zona. Il Passopisciaro è un Nerello Mascalese che, complice l'ottima annata '04, ha raggiunto ormai una sua perfetta e compiuta espressione. Ha un colore rubino brillante e profumi di grande intensità ed eleganza, dove le note dei frutti rossi e neri, integri e maturi, si fondono con fini note balsamiche e di erbe di montagna in un mix irresistibile. AI palato è pieno e potente come i vini di Andrea in genere sono, ricco di nerbo e frutto, ma anche di quella straordinaria minerale profondità che è l'atout dei grandi vini dell'Etna. E pensare che siamo solo all'inizio di questa nuova avventura...

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