Passobianco Passopisciaro 2018 lt.0,75
Il Passopisciaro Passobianco a differenza della maggior parte dei vini bianchi dell’Etna prodotti con l’autoctono Carricante, è prodotto con lo Chardonnay in purezza. Al suo arrivo sull’Etna, Andrea Franchetti ha piantato 4 ettari di Chardonnay, tutti tra gli 850m e i 1000m sulle ripide terrazze della Contrada Guardiola, dove il terreno sciolto e profondo è composto da cenere lavica dall’alto contenuto minerale.
Passopisciaro, Passobianco 2018
Varietà: 100% Chardonnay
Età delle vigne: 18 anni
Vigneti: 5 ettari con una di circa
12.300 piante per ettaro
Altitudine: 800-1,000 m asl
Resa: 48 Hl/Ha
Fertilizzazione: Nessuna
Trattamenti: polvere di zolfo, rame,
argille, propoli, estratto di semi di
pompelmo
Vinificazione: vasche d’acciaio per
20 giorni circa a 23°C
Invecchiamento: 10 mesi di
affinamento in botti di cemento e
grandi botti in legno, 6 mesi di
affinamento in bottiglia
Imbottigliamento: Luna calante di
luglio 2019
Produzione: 42,300 bottiglie
A differenza della maggior parte dei vini bianchi
dell’Etna solitamente prodotti con l’autoctono
Carricante, il Passobianco è prodotto con lo
Chardonnay in purezza. Al suo arrivo sull’Etna, Andrea
Franchetti ha piantato 4 ettari di Chardonnay, tutti tra
gli 850m e i 1000m sulle ripide terrazze della Contrada
Guardiola, dove il terreno sciolto e profondo è
composto da cenere lavica dall’alto contenuto
minerale.
2018 VINTAGE
In merito all’annata 2018, è stata una delle più piovose
degli ultimi otto anni, soprattutto nei mesi estivi e che
ha quindi determinato quel clima classico tropicale,
definita dal caldo e l’umidità. Siamo stati costretti a
fare molti più passaggi per togliere le foglie, prima sulle
viti di Chardonnay, andando sempre per gradi, perchè
non volevamo assolutamente bruciature sui chichi, ma
allo stesso tempo lasciare loro, dopo ogni passaggio,
che fossero attraversati dal vento in modo da
asciugarsi velocemente dopo ogni pioggia. Ed inoltre i
grappoli cosi esposti, sono totalmente raggiunti ed
avvolti dalla propoli e dall’argilla. Dopo mille sforzi,
siamo comunque riusciti a raccogliere e produrre un
grande Chardonnay.